martedì 20 settembre 2011

Paderno in Folk continua ...

 ...con i laboratori di danze popolari a Paderno Dugnano



venerdì 16 settembre 2011

CALENDANZE

SETTEMBRE 2011
tutte le serate si terranno presso la sala polifunzionale nel seminterrato della scuola media "S.Allende",
via Italia 13 Incirano di Paderno Dugnano
mercoledì 14, 21, 28 ore 21.15
STAGE DI DANZE BRETONI CON CRISTINA ZECCHINELLI

venerdì 16 ore 21.15
SERATA DI RIPASSO gratuita aperta a tutti

venerdì 23 ore 21.15
SERATA DI RIPASSO gratuita aperta a tutti
Cristina Duci ci condurrà nel ripasso del FANDANGO ESTREMEGNO
venerdì 30 ore 21.15

SERATA DI PROVA gratuita aperta a tutti
Cristina Duci presenterà i laboratori della stagione 2011/12
Durante le serate sarà possibile iscriversi a laboratori e stage

  OTTOBRE 2011
 presso la sala polifunzionale nel seminterrato della scuola media "S.Allende", 
via Italia 13, Incirano di Paderno Dugnano

mercoledì 5 - ore 21.15
Inizio del laboratorio di DANZE PER TUTTI
tenuto da CRISTINA DUCI
23 incontri che temineranno il 28 marzo 2012

venerdì 7 - ore 21.15
Inizio del laboratorio di DANZE IMPEGNATIVE
tenuto da CRISTINA DUCI
22 incontri che termineranno il 30 marzo 2012

NOVEMBRE 2011
salone ex cinema Splendor via Fante d'Italia10/A
sabato 11 e domenica 12
 BALKAN FESTIVAL - STAGE DI DANZE BALCANICHE
condotto da ROBERTO BAGNOLI
sabato 11 ore 21.15
CONCERTO con iRouseto Folk



Corso di DANZE della BRETAGNA


Corso di DANZE della BRETAGNA
con Cristina Zecchinelli
Gruppo DANZE FOLK del Circolo Eco Culturale “La Meridiana”
14 – 21 – 28  settembre 2011
dalle ore 21.15 alle ore 23.15
presso la sala polifunzionale
di Via Italia 13 - Scuola Media Allende
 Paderno Dugnano      


       Il corso prevede un “viaggio”, anche se breve, nei territori francesi della Bretagna nei quali la musica e la danza tradizionale hanno conservato e ritrovato le caratteristiche e le vivacità di un tempo.
      Grazie ai diversi anni di studio con i miei Maestri francesi, danzatori della tradizione fin da piccoli, potremo fare un percorso di conoscenza di questo repertorio studiando insieme, le posture, le spinte dei passi e la comunicazione tra i danzatori, apprendendo sequenze di passi e coreografie di alcune delle danze più significative. Si danzerà sulle belle melodie interpretate con il kan a diskan o suonate con bombarda e bigou, principali strumenti della cultura bretone.
    Tutto questo per poi invogliarvi a partire veramente, e andare in Bretagna a danzare !!

  Le Danze:      
-         Gavotte de Montagne e Dans a Podu fer, danza “madre” del repertorio bretone
-    Rond Pagan
-         Kas a Barh , forma di Andro in coppia
-         Gavotte du bas Leon, differente forma di gavotte della regione del Leon
-         Dans Leon, caratteristica danza con le dame di fronte ai cavalieri,
-         Suite de Loudeac, e le sue 4 parti.

Nell’apprendimento delle Danze si presterà particolare attenzione a :
-         Stili di danza e  aree  geografiche;
-         Danzare sulla musica : ascolto della melodia, le frasi musicali , il ritmo e il tempo nella musica;
-         Il lavoro individuale :  la postura, gli appoggi, la spinta dei passi, l’armonia nel      movimento;
-         Danzare insieme : le posizioni, le prese, differenza tra i ruoli Dama e Cavaliere, il movimento delle diverse coreografie.
   Le danze scelte fanno parte del repertorio suonato dai Bifolc, bravissimi musicisti piemontesi, ormai quasi bretoni, Gianluca Cavallotti e Stefano Guagnini, con i quali collaboro. Nei loro concerti potrete danzarle tutte sulle loro belle melodie.
   Il programma è come sempre indicativo, insieme si definirà il percorso più adatto al gruppo, in base a preferenze, attitudini, risorse e … resistenza!

          Adesioni:
scrivere a fulmonti4@gmail.com,
oppure telefonare al 339/4413556.
                                                                                   

domenica 4 settembre 2011

Paderno in Folk 2011 - Quinta edizione











 “Paderno in Folk” 2011-  quinta edizione
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 1 settembre 2011

Per rendere un po' più viva la nostra città e un po' meno quartiere dormitorio di Milano,
per creare un'occasione per far incontrare le persone, conoscersi, favorire quei contatti
oggi tanto difficili a causa di uno stile di vita basato sull'individualismo.

La nostra socialità collettiva è ostacolata dalla tivù, dal centro commerciale, dalla nostra auto.
E' difficile rapportarsi alle persone se non si usano le piazze, se non si passeggia a piedi o in bicicletta,
se non ci sono luoghi e momenti di aggregazione.
Una città non è una comunità se i suoi membri neanche si incontrano.
Pensiamo che fare cultura sia, prima di tutto, socializzare.

Ecco perché per “Paderno in Folk” si sono scelte le piazze della città piuttosto che l’area feste del Centro Sportivo Comunale di via Serra; un festival che si vorrebbe diffuso in una piazza di ciascuno dei sette Quartieri, distribuito in diverse serate, che ne facciano un momento di festa unificante tra centro e periferia, ma questo dipende dal numero dei volontari e soprattutto dalla volontà dell’Amministrazione Comunale con cui vogliamo collaborare.

Quindi, per rendere un po' più viva la nostra città e un po' meno quartiere dormitorio di Milano, il Circolo Eco-Culturale La Meridiana, associazione di Paderno Dugnano, ha organizzato per il 9, 10 e 11 settembre 2011 un festival di musica e danze della tradizione dei popoli del mondo, un appuntamento annuale che si ripete per la quinta volta nella prima metà di settembre, che ha l’ambizione di diventare un evento di interesse regionale, che coinvolga la città (associazioni socio-culturali e di categoria, esercizi pubblici per la ristorazione, ecc.) con effetti sociali ed economici.

Per questa quinta esperienza si svolgerà ancora nel centro della città (il venerdì e il sabato in Piazza della Resistenza, la domenica in Piazza Falcone e Borsellino) dove ci sono esercizi pubblici che possono recepire l’affluenza delle persone richiamate dall’evento.
In caso di maltempo l’iniziativa si potrà comunque svolgere presso l’ex Cinema Splendor di via Fante d’Italia 10/A.

La diversità della musica e delle danze della tradizione popolare.

Teresa De Sio, in una intervista (“La nuova ecologia” del settembre 2006) definiva la musica popolare musica “ecologica”, che non lascia scorie e non inquina:
“Viviamo in un mondo che tende a consumare velocemente ogni cosa. Ma consumare fino in fondo, cioè fino a farle sparire del tutto, le cose, i sentimenti, le ideologie, è un affare molto complicato. Così il mondo resta pieno di cose inutilizzate, passate di moda, ma che pure stanno lì ammassate a formare quel cumulo di rifiuti che finirà, come aveva predetto il grande capo indiano Toro Seduto, per seppellire la civiltà dell’uomo bianco.
La musica popolare ha una freschezza sempre rinnovabile perché serve sempre a qualcosa: una festa, una celebrazione, un funerale, un rito di possessione e una guarigione. Per questo è l’unica vera musica “di consumo”, assolve a funzioni sociali, e dunque non lascia in giro scorie inquinanti. Quando il rito finisce anche la musica tace”.

Sono diversi gli strumenti: i musicisti sono suonatori che riproducono brani tradizionali al servizio della danza in modo particolare con strumenti tradizionali come la cornamusa, la ghironda, l’organetto, il violino, i flauti oltre alle chitarre e le percussioni.

Sono diversi i luoghi: la musica e le danze che si suonava e si ballavano, non nelle sale da ballo, ma sull’aia delle cascine, sulle piazze dei paesi, sui prati o sulla terra battuta, nei momenti importanti per la comunità o dettate dalle scadenze delle stagioni, dei cicli della natura, dal lavoro dei campi o della pesca, scadenze e ritualità che spesso sono state mantenute anche con l’evento dell’industrialismo prima e dell’elettronica poi.

Diverso è l’approccio al ballo: spesso si danza in cerchio mantenendo un contatto con le mani, i ballerini e le ballerine nelle danze si scambiano di posto e si balla con tutti, belli e brutti, con chi balla bene e con chi non riesce a mantenere bene il ritmo o non conosce bene la danza, senza competizione (sono rare le danze di coppia fissa).

In tutti i popoli, in tutte le culture, la danza è una delle più importanti espressioni del sentimento umano. La musica e le danze della tradizione popolare è la celebrazione della festa, dell’amore, della lotta, della divinità e di ciò che più profondamente tocca la vita delle persone. Per socializzare la gioia, la fertilità ma anche la tristezza di un lutto o di una calamità. Quindi la musica e le danze della tradizione possono essere un mezzo per avvicinarsi e conoscere la cultura di altri popoli.

Non vogliamo che vada perso tutto questo.

In questa edizione, nei laboratori di sabato10 e domenica 11, ci sono tre occasioni per i cittadini di provare a cimentarsi per la prima volta con le danze popolari folk dove chiunque può partecipare gratuitamente e imparare delle danze da ballare ai concerti della sera. Per partecipare ai laboratori non è necessario avere doti particolari, ma è indispensabile avere voglia di imparare e soprattutto di divertirsi.

Per la terza volta nella storia di “Paderno in Folk”, sabato 10 alle ore 15.30 ci sarà anche un laboratorio di danze riservato ai bambini con merenda finale.

Appuntamento a “Paderno in Folk”.
 
- Circolo Eco-Culturale La Meridiana
- Gruppo DANZE FOLK / La Meridiana